Articoli e News

giu192020

Estinzione del reato tributario: non è necessario il pagamento integrale del debito fiscale

In tema di sospensione del processo con messa alla prova per delitti tributari, l'ammissione dell'imputato all'istituto non è subordinata all'integrale pagamento del debito fiscale poiché l'art. 168-bis, comma 2, c.p. prevede il risarcimento del danno solo «ove possibile». Secondo la Corte, infatti, "i l'art. 168-bis c.p., comma 2, prevede che la messa alla prova comporti, ove possibile, il risarcimento del danno, in tal modo escludendo - come rilevato dallo stesso Procuratore generale - che ex se vi sia necessaria subordinazione della messa alla prova all'integrale risarcimento del...

Estinzione del reato tributario: non è necessario il pagamento integrale del debito fiscale

giu192020

Sentenza favorevole al contribuente: la compensazione delle spese di lite legittima solo se motivata (Cass. 7489/2020)

La pronuncia che, nonostante la soccombenza totale di una parte, sancisca la compensazione delle spese di giudizio deve essere annullata se la motivazione è incomprensibile. (Cass. n. 7489/2020, allegata) La parte che risulti soccombente nel merito deve essere condannata a rimborsare le spese del giudizio liquidate con la sentenza, salvo compensazione delle medesime che può essere disposta solo qualora siano presenti le condizioni alternative della soccombenza reciproca (cfr, tra le altre, Cass. Civ. n. 901/2012) o della sussistenza, nel caso concreto, di gravi ed eccezionali ragioni,...
giu182020

OMESSO VERSAMENTO IVA: LA COMPENSAZIONE LEGALE NON RIENTRA NELLA CAUSA DI NON PUNIBILITÀ EX ART 13 D.LGS. 24/2000 POICHÉ NON È CONSIDERATA PAGAMENTO.

In caso di omesso versamento IVA (art 10 ter d.lgs 74/2000), il legislatore col decreto legislativo n.158/2015 ha introdotto una causa di non punibilità che si realizza qualora il contribuente provveda a estinguere il debito nei confronti dell’erario, pagandolo interamente comprese sanzioni amministrative ed interessi, purché ciò si verifichi prima della dichiarazione di apertura del dibattimento. Il testo della disposizione all’art 13 d.lgs 74/2000 prevede espressamente che le modalità di pagamento si riferiscono anche alle procedure conciliative, all’adesione dell’accertamento...
giu172020

Le dichiarazioni di terzi assunte in sede extraprocessuale hanno valenza indiziaria e sono utilizzabili nel processo tributario (Cassazione tributaria, sentenza n. 9903/2020)

Nel giudizio dinnanzi alle Commissioni tributarie, è riconosciuta anche al contribuente la possibilità di introdurre dichiarazioni rese da terzi in sede extraprocessuale aventi il valore probatorio proprio degli elementi indiziari. Invero, secondo la giurisprudenza di legittimità "nel processo tributario, il divieto di prova testimoniale previsto dal D.Lgs. n. 546 del 1992, art. 7 si riferisce alla prova testimoniale da assumere con le garanzie del contraddittorio e non implica, pertanto, l'impossibilità di utilizzare, ai fini della decisione, le dichiarazioni che gli organi...
giu172020

Opposizione a sanzione amministrativa: cosa accade se si sceglie il rito sbagliato?

L’opposizione al verbale di accertamento di violazioni del Codice della Strada si propone con le forme del rito del lavoro (a mezzo ricorso). Qualora l’opponente scelga il rito ordinario e il giudice non disponga il mutamento del rito entro la prima udienza, si consolida il rito scelto dall’opponente, anche in relazione alla forma dell'atto di appello. Nella sentenza in commento la Corte di Cassazione ha infatti enunciato in seguente principio di diritto. "Qualora l'opposizione a verbale di accertamento di violazione del codice della strada regolata dal D.Lgs. 11 settembre 2011, n....

Archivio